E’ uscito in questi giorni in libreria, per i tipi di Bompiani, “Come funziona la musica” di David Byrne (traduzione di Andrea Silvestri).
Non una biografia dell’ex leader dei Talking Heads, né un romanzo, né un atto d’amore puro e pieno di retorica nei confronti della musica. Piuttosto, una raccolta di articoli, saggi, testi alcune volte già apparsi altrove (al TED, o sull’edizione americana di Wired) che raccontano cosa vuol dire vivere nella musica. I formati musicali, le incognite per il futuro, aneddoti, funzionamento dell’industria musicale.
L’edizione è molto lussuosa, in linea con quella già uscita lo scorso anno nel Regno Unito: copertina imbottita e carta pregiata, assomiglia più ad un coffee table book che ad un testo da consultare frequentemente. Solo non si capisce perché non sia uscita anche l’edizione in ebook: si parla di una futura uscita di un’edizione multimediale per iPad, ma nel frattempo curiosando vediamo che è in vendita, ad un terzo del prezzo di copertina, l’edizione ebook in lingua inglese. Ma questi sono i misteri dell’editoria italiana.
Consigliatissimo.
[…] bene a Byrne. Ha scritto pagine di musica che adoro e ha scritto pagine vere e proprie che pure mi appresto a leggere. Per questo rimango ancora più basito dalla lettura di questo […]